10 Gennaio 2025 | news

ISEE 2025

#dichiarazioni #ISEE
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ISEE 2025 - Documenti per la presentazione del modello Isee

Indice Documenti per ISEE 2025:  

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento fondamentale in Italia per valutare la condizione economica delle famiglie e determinare l’accesso a numerosi benefici sociali e servizi pubblici agevolati. Per calcolare l’ISEE 2025, è necessario presentare una serie di documenti, che variano in base alla tipologia richiesta, come l’ISEE Ordinario, l’ISEE Università e l’ISEE Sociosanitario.

Novità ISEE 2025

Per il 2025, sono state introdotte alcune novità significative riguardanti il calcolo e la presentazione dell’ISEE. In particolare, l’aggiornamento delle soglie di reddito e patrimonio per accedere a diverse prestazioni sociali agevolate consente una maggiore equità nella distribuzione dei benefici. Inoltre, è stato semplificato l’accesso all’ISEE Corrente, con procedure più rapide per chi ha subito variazioni rilevanti del reddito, come la perdita di lavoro o una riduzione salariale superiore al 25%. Quest’anno, per la prima volta, viene introdotta una piattaforma digitale unica, che permette di verificare la correttezza della documentazione inserita e monitorare lo stato della propria richiesta in tempo reale. Queste novità mirano a rendere l’ISEE 2025 uno strumento ancora più accessibile e trasparente.

Tipologie di ISEE 2025

Esistono diverse tipologie di ISEE 2025, ciascuna pensata per specifiche esigenze:

  1. ISEE Ordinario: Richiesto per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate.
  2. ISEE Università: Necessario per accedere a borse di studio e agevolazioni per studenti universitari.
  3. ISEE Sociosanitario: Richiesto per servizi di assistenza domiciliare o per persone non autosufficienti.
  4. ISEE Sociosanitario-Residenze: Utilizzato per l’accesso a residenze socio-sanitarie assistenziali (RSA).
  5. ISEE Minorenni con Genitori Non Coniugati: Per agevolazioni a minorenni con genitori non conviventi.
  6. ISEE Corrente: Aggiornabile in caso di variazioni significative nella situazione lavorativa o reddituale.

Documenti per ISEE 2025

Per la compilazione dell’ISEE 2025, è fondamentale presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), completa della documentazione necessaria per attestare la situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Ecco i principali documenti richiesti:

  • Dati anagrafici:
    • Codice fiscale e documento d’identità in corso di validità del dichiarante.
    • Codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare.
  • Redditi relativi all’anno 2023:
    • Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche per ciascun componente.
    • Certificazione Unica (CU) per lavoratori dipendenti e pensionati (in alternativa al 730 o modello redditi).
    • Altre certificazioni per redditi percepiti, come compensi occasionali o assegni di mantenimento.
  • Patrimonio mobiliare al 31 dicembre 2023:
    • Estratti conto bancari e postali con saldo finale e giacenza media al 31/12/2023.
    • Documentazione su investimenti finanziari come titoli di stato, obbligazioni, azioni e polizze assicurative con indicati saldo o premi riscattabili al 31/12/2023.
  • Patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2023:
    • Visure catastali o atti notarili per immobili posseduti, anche all’estero.
    • Certificazione del debito residuo al 31/12/2023 residua dei mutui.
  • Veicoli e imbarcazioni:
    • Targhe dei veicoli (auto, moto…) con cilindrata pari o superiore a 500 cc alla data di presentazione dell’ISEE.
  • Altri documenti:
    • Contratto di locazione registrato o ricevuta di registrazione, se in affitto.
    • Certificato di disabilità o non autosufficienza se pertinente.
    • Eventuali Redditi 2023 non dichiarati in dichiarazione dei redditi (Borse di studio, trattamenti assistenziali, redditi esenti…).
  • Titolari di partita IVA: 
    • Nel caso di lavoratori autonomi e società, è richiesto il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti al 31/12/2023 (solitamente si richiede al proprio commercialista). Per i titolari di partita IVA forfettaria non è richiesto.

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